Grigoris Tasios con la ministra del Turismo greca Eleni Kountoura |
Il 2018 è un anno fondamentale per la Grecia e il suo turismo, e con ogni probabilità sarà un altro anno record: lo afferma Grigoris Tasios, presidente della Federazione panellenica degli albergatori (Pox), notando come le prenotazioni da tutti i mercati siano in rialzo, compresa l'Italia. "Il nostro è un paese sicuro, ospitale e che offre esperienze uniche - spiega Tasios - Nel 2016 abbiamo avuto quasi 1,4 milioni di visitatori dall'Italia, e per il 2017 dovremmo assestarci a 1,43 milioni, con un incremento del 3%".
La Grecia, nel 2017, ha superato i trenta milioni di turisti.
Cifre che secondo gli operatori sono destinate ancora a crescere.
In particolare, i turisti italiani in Grecia si concentrano soprattutto nella stagione estiva con particolare preferenza per le isole dello Ionio e dell'Egeo come Zante, Cefalonia (la prima per visitatori italiani nello Ionio), Santorini, Rodi, Limnos ed altre. Alcuni turisti preferiscono anche la stagione primaverile per vacanze maggiormente orientate alla visita dei principali siti archeologici del Paese come la capitale Atene, che sta crescendo come meta per i cosiddetti 'city break'. Ma risultano in forte crescita anche la penisola Calcidica, Salonicco, e le isole Sporadi. Previsioni rosee sono state fatte anche da Yiannis Retsos, presidente della Confederazione greca del Turismo (Sete), che in un recente incontro con la stampa ha sottolineato come le aerolinee che volano in Grecia avessero già messo in campo un +4% di posti per il 2018. "Lo slancio della Grecia sta continuando - ha detto, citato dal sito Greek Travel Pages - , come mostrano anche solo questi dati. In generale, il 2017 è stato un anno di successo con un aumento delle permanenze, degli arrivi e degli incassi". Per il 2017, ha aggiunto, il turismo in Grecia ha avuto un fatturato di 14,5 miliardi di euro.
Secondo i dati dell'Insete, la branca per le ricerche della Sete, la Confederazione greca del Turismo, gli aeroporti ellenici hanno incrementato gli arrivi internazioali dell'8,6% (18,3 milioni) rispetto al 2016 (16,9 milioni), con un +9% per l'aeroporto di Atene. Secondo Sandro Melis, direttore vendite per l'Italia dell'aerolinea Aegean, la fiducia della compagnia verso il mercato italiano è testimoniata dall'aumento deglio aeroporti da cui si può volare in Grecia: Venezia, MIlano, Roma e Napoli hanno collegamenti tutto l'anno, mentre da maggio a settembre, Aegean vola anche da Genova, Torino, Verona, Bologna, Pisa, Bari, Palermo e Lamezia Terme.
FONTE :Ansamed
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